Hai trovato la casa dei tuoi sogni: ha gli spazi che hai sempre desiderato e puoi personalizzarla secondo le tue idee, magari apportando delle ristrutturazioni in termini di efficientamento energetico e beneficiare quindi dell’Ecobonus.
Hai scelto l’impresa di ristrutturazioni, ma poi resti spiazzato nel momento in cui scopri che devi compilare la comunicazione ENEA.
Sai cos’è? Scopriamolo insieme.
Comunicazione ENEA
La comunicazione ENEA è una procedura necessaria per beneficiare della detrazione fiscale relativa a lavori di ristrutturazioni orientati al risparmio energetico; puoi compilarla online tramite il portale messo a disposizione ogni anno dall’ENEA.
La comunicazione deve essere presentata entro i 90 giorni successivi alla data di fine dei lavori e deve riportare, attraverso una scheda informativa, tutti i dettagli della ristrutturazione, indicando in modo chiaro e corretto i dati catastali dell’immobile oggetto di intervento.
La seconda fase della compilazione riguarda la tipologia di lavori per la quale si richiede la detrazione. Le categorie variano e di conseguenza anche la percentuale di detrazione. Per esempio:
- interventi di riqualificazione energetica globale;
- interventi sull’involucro;
- sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione;
Si tratta insomma di importanti lavori di efficientamento mirati a migliorare le prestazioni energetiche degli immobili.
L’ecobonus nel dettaglio
I temi dell’eco-sostenibilità e delle costruzioni a basso impatto stanno diventando sempre più importanti a livello sociale, soprattutto ora che i recenti sviluppi hanno riportato agli occhi dell’opinione pubblica l’importanza di questi temi nella salvaguardia dell’ambiente.
Ed è proprio tra questi ambiti che si inserisce l’ecobonus.
Si tratta di un’agevolazione che rientra nelle ristrutturazioni orientate al ridurre il fabbisogno energetico e che riguardano un elemento fondamentale nella vita degli immobili: il riscaldamento.
Le detrazioni, che nel caso dei privati riguardano l’Irpef, sono al al 50% per interventi così definiti:
- sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
- schermature solari;
- installazione di caldaie a biomassa;
- impiego di caldaie a condensazione che abbiano un’efficienza media idonea alla classe A.
Sono al 65% nel caso di:
- di coibentazione dell’involucro;
- installazione di pompe di calore;
- collettori solari per generare acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi.
In sintesi, meno spreco di energia significa quindi più risparmio sia in termini ambientali sia economici.
Cosa aspetti a migliorare gli aspetti energetici della tua casa?
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